E’ un liquore a base di infuso di radici di Gentiana lutea.
Riconoscibile dai fiori gialli e dall’odore aromatico, la Gentiana lutea è una pianta perenne, dal fusto alto fino a 140 cm, che fiorisce la prima volta dopo 10 anni di vita.
Ha origini antichissime. All’infuso delle sue radici, apprezzato già dalle prime comunità cristiane, venivano attribuite miracolose proprietà curative e digestive.
L’Appennino abruzzese è da sempre zona d’elezione per la produzione di questo liquore dal gusto intenso e particolarissimo che deve il suo sapore spiccatamente amarognolo alla genziopiricina, una sostanza contenuta nelle radici.
Nell’antica tradizione delle famiglie montanare erano i pastori transumanti a raccogliere i preziosi rizomi.
Dall’infusione nell’alcool etilico delle radici essiccate si estraeva una bevanda dal profumo inconfondibile, ricca di principi attivi da sorbire a fine pasto come digestivo o da consumare in compagnia durante i bianchi invernitra i monti abruzzesi.
Se nel periodo estivo è preferibile gustarlo freddo per meglio apprezzarne le fragranze profumate, nella stagione invernale il liquore di genziana può essere servito anche a temperatura ambiente.